Per chi ama mantenere ordinata la propria capigliatura, è molto importante poter contare su ausili tecnologici in grado di svolgere il proprio compito in maniera performante. Sugli scaffali delle rivendite disseminate sul territorio e negli e-commerce del web è possibile reperire moltissimi modelli di tagliacapelli in grado di assicurare ottime prestazioni, ma troppi sembrano ignorare una realtà abbastanza semplice: il rendimento di un elettrodomestico dipende non solo dalla sua qualità di partenza, ma anche dalle cure che l’utente gli riserva per mantenerne inalterate le proprietà anche con il trascorrere del tempo. Può infatti accadere che un tagliacapelli di elevato livello già dopo pochi mesi di vita mostri cali di rendimento inconsueti. Ecco perché è necessario ricorrere ad una manutenzione puntuale e continua.
La manutenzione del tagliacapelli: come portarla avanti
La maggior parte dei problemi di funzionamento del tagliacapelli rappresentano una diretta conseguenza della insufficiente lubrificazione e pulizia delle lame. Per poterle pulire, la prima cosa da fare è assicurarsi del loro perfetto allineamento. Una volta appurata questa condizione preliminare, occorre spazzolare le lame con il pennellino in dotazione e pulirle eliminando tutti i peli residui. Proprio il lasciarli sulle lame contribuisce a creare attrito e ridurne l’affilatezza. Per farlo al meglio, il modus operandi deve essere il seguente:
- utilizzare uno spazzolino per denti a setola morbida, anche usato, al fine di rimuovere tutto il possibile;
- accendere il tagliacapelli, muovere la leva su e giù applicando una modesta quantità di olio tra le lame;
- continuare a muovere la leva in modo da far uscire i detriti incastrati tra le lame;
- spazzare via eventuali accumuli di residui e ripetere il procedimento ove se ne presenti la necessità.
Oltre alla pulizia, è poi fondamentale la lubrificazione delle lame, operazione che peraltro dovrebbe essere compiuta dopo ogni taglio: trattandosi di due piastre di metallo che scorrono l’una sull’altra, l’olio si rivela essenziale al fine di evitarne il surriscaldamento. Per farlo, si può procedere nel seguente modo:
- dopo averle allineate e pulite bene, si deve abbassare il tagliacapelli con le lame rivolte verso il pavimento e provvedere all’applicazione tra di esse di un paio di gocce d’olio;
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si deve quindi accendere il tagliacapelli e lasciare che l’olio vada a distribuirsi su tutta la superficie, senza però alzarlo, in quanto in tal modo l’olio potrebbe finire nel motore e bruciarlo. Quando il tagliacapelli cambia velocità vuol dire che l’olio sta terminando;
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a questo punto si può pulire l’olio intorno alle lame utilizzando un panno assorbente, avendo cura di non lasciare olio in eccesso, che potrebbe attrarre capelli e polvere dannosi per la lama.
Ricordiamo comunque che per avere ulteriori informazioni si può consultare miglioretagliacapelli.it, una guida online che è diventata un vero e proprio punto di riferimento per i consumatori.